1° Incontro Programmatico Regione Umbria

1° Incontro Programmatico Regione Umbria

Nei Paesi industrializzati come l’Italia si è passati, negli ultimi anni, da una situazione sanitaria ricca di patologie acute e infettive ad alta mortalità a una in cui, accanto alla riduzione della mortalità, predominano le patologie croniche non comunicabili (PCNC), che comportano spesso una limitazione dell’autonomia personale, un evidente disagio psichico e un peggioramento della qualità di vita. Le PCNC vengono considerate una delle sfide epocali per tutti i sistemi sanitari, a causa della loro inarrestabile crescita.

Il diabete mellito (DM) rappresenta l’esempio più eclatante delle patologie croniche non comunicabili considerando che, secondo l’ultimo rapporto della International Diabetes Federation, il numero di persone colpite dalla malattia nel mondo crescerà del 55% in venti anni, passando da 382 milioni nel 2013 a quasi 600 nel 2033. In Italia, in base ai dati ISTAT, la prevalenza del diabete, riferita all’anno 2010 e stimata su tutta la popolazione, è pari al 4,9%. La prevalenza sale a circa il 13% nella fascia di età fra i 65 e i 74 anni, mentre oltre i 75 anni una persona su 5 ne è affetta (prevalenza del 19,8%).

I dati disponibili oggi delineano un quadro chiaro di come questa patologia abbia un impatto diffuso nel nostro Paese. Più di 3 milioni di cittadini con diabete noto, circa 1,5 milioni che non sanno di averlo e altri 4,5 milioni con prediabete. Circa 9 milioni di italiani sono dunque interessati o saranno destinati ad interessarsi di questa patologia e a questo vanno aggiunti i loro familiari. Tra 10 anni in ogni famiglia italiana vi sarà una persona con diabete o un soggetto prediabetico. Dobbiamo considerare il diabete come una malattia molto complessa, sistemica e potenzialmente molto grave che spesso è sottovalutata da moltissimi pazienti, da molti medici e anche da molti amministratori della sanità. I costi sociali stimati sono circa l’8% della spesa del Sistema Sanitario Nazionale pari a circa € 8,25 miliardi/anno con un costo di € 2.750 per paziente/anno.

A questo vanno aggiunti i costi individuali non coperti dal SSN, quelli diretti da mettere in relazione alla cura della malattia e delle sue complicanze acute e croniche, i costi indiretti tangibili quali l’assenza dal lavoro con mancato guadagno e/o l’impegno dei familiari e i costi indiretti intangibili o morali correlati alla disabilità, alla qualità e quantità di vita. Questi dati di fatto impongono scelte precise regionali in termini clinici, sociali, economici e politici.

  • Data

    29 settembre 2015

  • Tipo di formazione

    ECM

  • Luogo

    Terni, Sala delle Conferenza, Azienda Ospedaliera di Terni, Via Tristiano di Joannuccio (TR)